lettera aperta

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Lettera aperta

“Se il mondo non ha una casa per te costruiscila”. Cosi recita un motto popolare invitando ad assumere con volontà la propria vocazione, il proprio destino. E così abbiamo fatto. Dopo la morte di Rolando Toro il mondo della Biodanza ha proseguito il suo cammino nella libertà delle scelte, ciascuno secondo le proprie inclinazioni, la propria visione delle cose, il proprio modo di interpretare il lascito, l’eredità di chi la Biodanza ha creato e curato nel corso di tutta una vita. Si sono così evidenziate differenze che hanno reso ineludibile la necessità di definire la propria identità. La casa che era comune fin quando Rolando Toro era in vita, non poteva più contenere tutti in modo indistinto. Noi avevamo bisogno di un luogo in cui la “sua” Biodanza , i suoi esercizi, le sue musiche, il suo progetto di formazione, la sua idea del modo in cui la Biodanza dovesse crescere, cambiare e arricchirsi, trovasse accoglienza e protezione. Da questo desiderio, da questa assunzione di responsabilità e rispetto delle volontà lasciate nel suo testamento, nasce questa nuova associazione per gli insegnanti di Biodanza: AIPOB (Associazione Internazionale Professionale Operatori di Biodanza – Sistema Rolando Toro Araneda). Non è un’associazione generica per gli insegnanti. Quella esiste già e svolge bene il suo compito. Questa è un’associazione per gli insegnanti che condividono l’idea di una fedeltà alla proposta di Rolando Toro, che si impegnano a proporre la Biodanza secondo il sistema creato da Rolando con i suoi costituenti fondamentali. Di fronte alle aspirazioni al cambiamento, alla commistione con altre tecniche e discipline si apre un cammino che nel lungo periodo, parliamo di anni e di generazioni, renderà la Biodanza irriconoscibile. Che sia così fa parte della natura delle cose ed è naturale che nascano mutazioni evolutive ad oggi imprevedibili ed inattese. Ma da qualche parte è importante che sia conservato, come un metro di misura a cui tutti possano far riferimento, il progetto originario di Rolando Toro. Non è un compito facile. Non è facile assumersi questo ruolo mantenendo viva la creatività e l’adattamento che ogni sistema richiede per non morire restando impermeabile ai cambiamenti dell’ambiente e della storia. Noi siamo ottimisti ed entusiasti. Crediamo sia possibile e che sia un’avventura degna di essere vissuta. Perché grandi sono le soddisfazioni nel vedere ogni volta quanto sia efficace proporre Biodanza come l’abbiamo vista, vissuta e imparata da Rolando Toro, grande è la meraviglia di fronte alla sua capacità di generare trasformazioni profonde utilizzando gli strumenti che lui ci ha messo a disposizione. Ecco. Questo è il sentire che abita la nostra casa. Chi si riconosce in questo approccio, sarà il benvenuto. Tutti insieme potremo così occuparci delle questioni importanti che riguardano la professione di operatore di Biodanza. Le possibilità aperte dalla Legge nazionale n. 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, che consentirà di riconoscere la professione, sono molte. Come ogni legge, mentre offre la tutela chiede garanzie: sulla formazione, sui comportamenti dei singoli insegnanti chiamati a sottoscrivere un codice deontologico, sull’aggiornamento e sulla formazione permanente, sul rispetto delle normative esistenti. Su questi ed altri elementi l’Associazione prenderà impegni precisi: garantirà e attesterà lo standard professionale dei propri soci, fornirà le opportunità di aggiornamento professionale e metterà a disposizione dei soci gli strumenti per accompagnarli nell’esercizio della loro professione di operatori di Biodanza. Idealità e concretezza. E comunità. Vogliamo un luogo di condivisione e di partecipazione in cui tutti possano offrire e ricevere, incontrarsi e conoscersi mettendo in gioco esperienza, sapere, creatività ed entusiasmo. A partire da tutto questo, chi vorrà aderire sarà benvenuto.

Lettera aperta

Eugenio Pintore Vice Direttore AIPOB

Eliane Matuk Direttrice della Scuolatoro di Milano

Categorie: Biodanza

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