Le Scuole d’Infanzia del Comune di Milano  hanno appena concluso, con grande successo, il “Laboratorio Musica Movimento: progetto Biodanza”. Questo intervento è stato realizzato dall’Associazione Centro Studi Scuolatoro nel Municipio 1 di Milano, con il finanziamento dei fondi per il diritto allo studio. L’iniziativa ha visto coinvolte 19 sezioni didattiche di nove scuole civiche d’Infanzia della Zona per un totale di 152 sessioni di Biodanza. Il totale dei bambini coinvolti è stato di circa 420, con i relativi genitori e insegnanti.

Una prima sorpresa

è stata l’accoglienza entusiastica delle educatrici e delle loro Funzionarie coordinatrici delle Scuole dell’Infanzia. È stato entusiasmante vedere con quanta passione il personale educativo di servizi pubblici ha condiviso questa proposta partecipando con grande curiosità e professionalità.

La seconda sorpresa,

è stata che la proposta è arrivata ai bambini con maggiore efficacia nelle classi in cui vi erano educatrici che avevano già conosciuto e sperimentato Biodanza, anche se per pochi incontri (da 8 a 10).

La terza sorpresa

è stata l’alta adesione dei genitori a farsi coinvolgere in alcune sessioni di Biodanza con i loro figli e le rispettive educatrici.

Verifiche e conferme.

Tutto ciò è stato raccontato dalle stesse Funzionarie delle Scuole d’Infanzia, dalle educatrici e da una mamma in occasione del Forum Delle Politiche Sociali della Città di Milano tenutosi a marzo di quest’anno. Abbiamo proposto una tavola rotonda in cui le educatrici e le funzionarie hanno potuto esprimere i risultati dell’intervento. Appena avremo modo, daremo ampi stralci di quanto detto in quella occasione. Possiamo però dire che il successo è stato pieno e molto incoraggiante. Ma un secondo evento proposto nel Forum ha avuto un successo che è andato oltre le nostre aspettative: una sessione di Biodanza offerta gratuitamente a tutti i genitori di tutte le scuole con i loro bambini. La gremitissima palestra ha visto la presenza di circa 100 persone tra bambini e i rispettivi genitori ed ha riscosso l’interesse e l’entusiasmo di tutti i partecipanti. http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/partecipa/foruminiziative/forum_delle_politiche_sociali/7_forum

In realtà questi successi sono stati il frutto di un doppio impegno congiunto:

  1. il coordinamento operato dai responsabili del progetto per l’Associazione Centro Studi Scuolatoro
  2. la professionalità dimostrata da parte di tutti i 10 operatori che sono intervenuti nelle scuole.

La buona sintonia, l’esperienza accumulata in questi anni sia all’interno delle Scuole dell’Infanzia sia nella capacità di condivisione degli obiettivi da parte di tutti noi ha reso possibile questo successo. Dobbiamo continuare su questa strada! Anzi su questa duplice strada: interventi per i bambini ed interventi per le educatrici delle Scuole d’Infanzia.

La duplice strada su cui camminare

Per quanto riguarda i bambini:

per il “Sistema Biodanza” è fondamentale poter sviluppare in modo pieno ed equilibrato, sin dalle prime esperienze nelle Scuole dell’Infanzia  e durante tutta la prima infanzia, le proprie potenzialità (vitalità, affettività e creatività). Ciò consentirà di essere poi adulti più sereni, aperti agli altri e maggiormente soddisfatti della propria vita.

Stare insieme cullandosi in gruppo

Le espressioni di affettività sono un fatto spontaneo nei bambini, soprattutto in quelli più piccoli. L’educazione alla socialità e all’affettività va però rinforzata. Occorre offrire ai bambini un ambiente accogliente e qualificante per loro. In questo ambiente le esperienze corporee proposte favoriscano i processi di comunicazione affettiva, di empatia e di rispetto reciproco. Ma favoriscono anche l’apprendimento e la capacità di creare soluzioni adeguate alle situazioni che si incontrano nella vita. Biodanza propone proprio queste esperienze. Facendo ampio ricorso al gioco, alla fantasia e all’immaginazione, Biodanza aiuta ciascun bambino a sviluppare l’autostima, l’autonomia e la consapevolezza di sé e, tramite il movimento, favorisce i processi di apprendimento e la creatività.

Perfetta armonia con le indicazioni e gli orientamenti pedagogici.

Armonia con le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola d’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012”. In particolare rispetto al “corpo e movimento”. Il percorso di Biodanza permette che “I bambini prendano coscienza del proprio corpo … come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico.” Armonia con la  “Carta dei Servizi educativi all’infanzia del Comune di Milano”. Essa recita:  “Le attività educative sono finalizzate, pensate, organizzate e proposte tenendo conto della fascia di età e del livello evolutivo del bambino e  sono mirate allo sviluppo delle sue competenze. Le esperienze educative sono offerte ai bambini attraverso una metodologia che utilizza il gioco e l’attività ludica come principale forma di apprendimento, in un contesto pensato e organizzato per soddisfare i loro bisogni e interessi e le loro curiosità. L’intervento educativo tiene conto della presenza di eventuali situazioni di disagio o di disabilità.” Armonia con le “Linee di indirizzo pedagogiche dei servizi all’infanzia 0/6” che confermano gli orientamenti su richiamati ed i fondamenti dell’intervento di Biodanza per Bambini.  “Il potersi esprimere in modo autonomo nell’esplorazione, nella creatività, nel gioco e nella motivazione ad apprendere sono condizioni che garantiscono benessere”.

Per quanto riguarda le educatrici:

gli effetti del Sistema della Biodanza sono di straordinaria efficacia per le persone che svolgono una relazione di aiuto. Le educatrici delle Scuole d’Infanzia debbono avere nella loro  “cassetta degli attrezzi” quelle abilità di base che Biodanza sostiene e sviluppa. Esse sono: l’affettività, la creatività, la vitalità.

Biodanza con Educatrici ed altri professionisti

La giusta distanza emotiva è la vicinanza che non ti fagocita, anzi che fa costruire una “danza comune tra l’educatrice  e il bambino”. Nel lavoro di aiuto questa giusta distanza in feedback è essenziale per:

  • comunicare in modo affettivo ed efficace tra educatrici della scuole d’infanzia ed i loro bambini;
  • prevenire gli inevitabili fenomeni di stress da lavoro correlato o, nelle peggiori delle ipotesi, il burnout.

Saper far scorrere con fluidità i momenti del lavoro richiede che i valori pedagogici, la competenza, ed il piacere per il proprio lavoro siano presenti in buona quantità. Biodanza aiuta in tutto ciò le educatrici. Si aggiunga, infine, come abbiamo visto nel corso della progetto, che un intervento di Biodanza svolto in una classe le cui educatrici dell’Infanzia conosco Biodanza è molto più fluido ed efficace. Salvatore Mirante.


Salvatore Mirante

Maestro di Biodanza e Tutor, mi sono sempre interessato degli aspetti comunitari, collettivi del metodo della Biodanza. Il gruppo e la sua vitalità, la sua personalità come focus continuo per intervenire nelle organizzazioni e nei gruppi di utenti specifici. Oltre ad aver condotto per alcuni anni un gruppo settimanale ho condotto, quasi sempre in co-conduzione, interventi per le professioni di aiuto (Assistenti Sociali ed Educatrici) e per gruppi di genitori con problematiche specifiche come la genitorialità di persone LGBT.

0 commenti

Lascia un commento