La Complessità

Quando, circa 34 anni fa, cominciai a frequentare incontri di Biodanza, tenuti prevalentemente da Rolando Toro e da Eliane Matuk, alle mie frequenti domande ed obiezioni, ricordo che spesso mi veniva risposto: “ Ma tu hai letto Teoria generale dei Sistemi, il libro pubblicato nel 1968 da Ludwig von Bertalanffy? “.

Alla mia risposta negativa ( in effetti non avevo mai sentito parlare prima né dell’uno, né dell’altro ) , veniva aggiunto: “ Beh, leggilo e poi in caso torni e riformuli la domanda o l’obiezione.”

Dopo aver ripetuto questa esperienza alcune volte e dopo aver elaborato in qualche modo la vergogna per la mia profonda ignoranza, accettai il consiglio ed affrontai il testo indicatomi, con l’aggravante che in quegli anni non era disponibile la traduzione italiana e dovetti confrontarmi con l’edizione portoghese-brasiliana.
Fu la scoperta di un nuovo modo di pensare, direi persino di una nuova visione del mondo.

Negli anni successivi, quella che andava diffondendosi come Teoria della Complessità o Teoria del Caos, si trovava in ambiti diversi e sempre più frequentemente.
Da qualcuno veniva pesino etichettata come una nuova moda passeggera che stava contaminando il discorso pubblico.

Una nuova sensibilità

Ed in effetti, questa nuova sensibilità verso fenomeni fino ad allora considerati marginali e scarsamente rilevanti, poi sorprendentemente riscontrati dovunque, come le manifestazioni legate alla moda, lentamente divennero più rare sulla scena del dibattito pubblico, sino a ritornare ad essere quasi invisibili qualche anno più tardi.
Eppure un cenno a questo tipo di argomenti è presente nella definizione stessa di Biodanza, anche se forse in modo non del tutto evidente. Biodanza infatti è definita “ Sistema “ non nel senso comune, ma nel senso specifico della Teoria Generale dei Sistemi.
A cavallo degli anni 2000, nell’ambito del percorso formativo delle Scuole di Biodanza, si proponevano regolarmente presentazioni o conferenze con il titolo La Complessità. Attualmente mi sembra che l’argomento sia in qualche modo scomparso dai titoli comunemente proposti.
Da qui è nata l’idea di ripresentare l’argomento, nel dubbio che non sia del tutto scontato, cercando di attualizzarlo e di verificarne la pertinenza anche nel mondo specifico della Biodanza.


La presentazione sarà seguita da uno spazio per consentire ai partecipanti di formulare domande ed eventualmente aprire qualche forma di dibattito.

Armando Montanari


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